Stati generali del mare calabrese – La promozione della biodiversità in mare

GLI STATI GENERALI DEL MARE CALABRESE.

Porto delle Grazie, 21 agosto ore 19,30

Al porto delle Grazie di Roccella Ionica si confrontano mondo scientifico, produttivo e istituzionale per una tutela collettiva del nostro mare

Spiagge, fondali, il mare aperto: anche gli angoli più remoti del Mediterraneo sono invasi da oggetti scartati, abbandonati o persi in mare. I rifiuti sono una delle principali minacce agli ecosistemi marini e rappresentano un rischio crescente alla biodiversità, l’ambiente, l’economia e la salute.  Le plastiche sono la più abbondante forma di detrito, con una produzione globale in aumento e un impatto documentato in alcuni ambienti marini. 

Di questa grava emergenza ambientale se ne parlerà il 21 agosto al Porto delle Grazie di Roccella Jonica alle ore 19,30 durante un evento organizzato nell’ambito della manifestazione “GLI STATI GENERALI DEL MARE CALABRESE”, una campagna di comunicazione e promozione per sensibilizzare il pubblico sui prodotti della pesca e dell’acquacoltura sostenibili finanziata Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria attraverso la misura 5.68 del FEAMP, con il convegno “La promozione della biodiversità in mare” organizzato dal Flag Jonio 2 e che vedrà la partecipazione di illustri specialisti del mondo della ricerca, delle istituzioni e del mondo produttivo. 

Interverranno: Ernesto Alecci, presidente del Flag Jonio2; Maria Rapini, direttore generale di Marevivo; Antonio Mazzola, presidente del CoNISMa, Stefania Giglio, biologa dell’Associazione M.A.R.E. Calabria; Giacomo Giovinazzo, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria; Antonio Ranieri, Direttore marittimo della Calabria e della Basilicata Tirrenica; Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria.

Nell’ambito de “GLISTATI GENERALI DEL MARE CALABRESE” sarà inoltre inaugurata la mostra “Mare Mostro” nata dalla collaborazione tra l’associazione ambientalista Marevivo e le 35 università del CoNISMa – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare – nell’ambito di una serie di iniziative tese a mitigare la diffusione delle microplastiche nell’ambiente marino, attraverso azioni di ricerca, di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di supporto all’attività normativa delle Istituzioni e di coinvolgimento degli stakeolder – non solo operanti in mare e nella fascia costiera – nella realizzazione di best practices che comportino un cambiamento paradigmatico nell’approccio all’utilizzo delle plastiche monouso e nella gestione dei rifiuti plastici dispersi nell’ambiente.

Su questi presupposti, è risultata evidente la necessità di diminuire la dispersione di materie plastiche nell’ambiente e di mitigare l’impatto di quelle già esistenti. Per ottenere questo risultato, si è ritenuto che il percorso più appropriato per affrontare un problema globale fosse quello di creare un circolo virtuoso azionato da input scientifici, di collaborazione delle attività produttive, e di informazione a livello istituzionale e sociale, capace di conseguire un complesso di buone pratiche a livello normativo e comportamentale in grado di invertire la tendenza di produzione ed utilizzo delle plastiche in atto da più di 50 anni.