Da Vinciarello a Sirleto

Da Vinciarello a Sirleto

PERCORSO VERDE

Provincia: Catanzaro

Comune: Guardavalle

Partenza: Guardavalle Marina

Arrivo: Guardavalle Superiore

Come arrivare:

In auto:

  1. da Catanzaro: SS. 106/E90 per Reggio Calabria;
  2. da Reggio Calabria: Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Rosarno, S.G.C. Jonio/Tirreno – SS. 106/E90 per Catanzaro.

In treno: stazione di Lamezia Terme – Catanzaro Lido – Guardavalle.

In aereo:

  1. aeroporto di Lamezia Terme;
  2. aeroporto di Reggio Calabria.

Tempi di percorrenza: Il tempo di percorrenza in auto è di circa 25 min senza effettuare soste.

Accessibilità: Le tappe previste lungo l’itinerario sono direttamente raggiungibili con ogni tipo di automezzo.

L’itinerario si svolge lungo la SP. 141, a margine della quale sono dislocate diverse aziende dedite a produzioni enogastronomiche tipiche e tradizionali di qualità, con particolare riferimento ai prodotti ittici e a quelli derivanti dalla loro trasformazione, inserite in una cornice di attrattive paesaggistiche, storiche e artistiche di particolare interesse.

Sevizi: Attività ricreative, culturali e didattiche, degustazione di prodotti tipici e esposizione di artigianato locale nelle aziende dislocate lungo il tragitto.

Informazioni: www.rivieradeibronzi.com

Descrizione: Il percorso si articola interamente nel Comune di Guardavalle, primo paese della provincia di Catanzaro lungo la SS 106 per chi proviene da Reggio Calabria, e si snoda lungo la SP 141 dalla frazione marinara verso il borgo collinare. Il paese è ricco di attrazioni che si snodano lungo la direttrice mare-montagna, possedendo una zona marinara che costituisce un’attraente località balneare ricca di strutture turistiche e di eventi ludici e culturali e un borgo collinare ricco di storia, circondato da un ambiente naturale tra i più interessanti di tutto il territorio costiero calabrese.

Da visitare: Le bianchissime spiagge caratterizzate dalle famose “Dune”, riconosciute quale Sito di Importanza Comunitaria dall’UE, su cui si può ammirare una completa serie di specie vegetali tipica delle coste sabbiose a partire dalle fitocenosi pioniere delle dune embrionali fino agli habitat retrodunali. Sempre nella Marina, la Torre Cavallara di Vinciarello. A pochi km dalla partenza, lungo la SP 141, si trova il Museo di Pietrarotta, all’interno del quale sono esposti oggetti dell’antica civiltà contadina, e che ospita anche una sezione dedicata alla storia dell’arte e dei mestieri del territorio. Proseguendo verso il borgo, il paesaggio marino lascia spazio a colline verdissime coperte dalla splendida macchia mediterranea e da frutteti di ogni tipo e successivamente a montagne con fitti boschi di querce e castagni. Tra le alture è possibile avventurarsi in percorsi di trekking che si snodano seguendo il letto del Torrente Assi verso le Cascate di Pietracupa, che formano una vasca naturale in cui è addirittura possibile fare il bagno. Nella parte antica del paese è possibile ammirare la Torre Cavallara (1485) e la Torre Giordano (1700), la Chiesa Matrice o di S. Agazio o del Rosario (XVIII sec), di stile barocco, decorata con affreschi dell’ottocento, la Basilica di San Carlo, la Chiesa Maria S.S. del Carmine, la Chiesa delle Anime del Purgatorio o di Maria S.S. delle Grazie, il Monastero di Santa Maria e diversi palazzi nobiliari, come Palazzo Sirleto (XVI-XVII sec), Palazzo Falletti (XIX sec), Palazzo Spedalieri.

Da Guardavalle, imboccando la SP 142, si può agevolmente raggiungere il comprensorio dei comuni di Stilo, Bivongi e Pazzano, territorio ricchissimo di testimonianze storiche, monumenti religiosi e archeologia industriale. Lungo tale percorso è possibile visitare numerosi edifici religiosi, quali il santuario dei SS Cosma e Damiano, il Monastero greco-ortodosso di San Giovanni Theristis, la Cattolica di Stilo, l’Eremo di Santa Maria della Stella, la Madonna dello scoglio, l’Eremo di Sant’Ilarione di Caulonia, nonché il suggestivo Eco-museo delle Reali Ferriere di Mongiana e le imponenti Cascate del Marmarico che, con un salto di ben 114 m, sono le più alte di tutta l’Italia meridionale. Inoltrandosi verso quote più elevate si giunge nel cuore del Parco Naturale delle Serre Calabresi, all’interno del quale è possibile ammirare ben 4 Siti di Importanza Comunitaria (Bosco Santa Maria, Lacina, Stilo-Archiforo, Lago Angitola) e arrivare a Serra S. Bruno, sede dell’omonima Certosa fondata nell’anno mille.

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