Caratteristiche ecologiche e vegetazionali

L’area è dominata da spazi agricoli di diverso tipo. Per ciò che attiene alle formazioni naturali e seminaturali, si può stimare che esse occupino una percentuale di paesaggio pari a circa il 26%. La copertura boschiva è ridotta e, inoltre, una frazione rilevante delle aree boscate è, in realtà, interessata da formazioni artificiali, tra cui quelle ad Eucaliptus che rappresentano la specie più frequente. Gli spazi seminaturali rappresentano una frazione percentualmente importante. La scarsa frequenza di consorzi boschivi nel territorio rappresenta il risultato del connubio tra la limitatezza delle risorse disponibili nelle aree edaficamente meno favorevoli allo sviluppo di una copertura vegetale evoluta e l’utilizzo a fini agricoli dei terreni più produttivi.

copertura_vegetale_corine_2016

Fonte: elaborazioni su dati CUT IV Livello del Centro Cartografico Regione Calabria

Il territorio del FLAG presenta un’omogeneità ambientale notevole che si riflette sulla fisionomia della vegetazione, rappresentata, per la maggior parte, da formazioni dominate da sclerofille attribuibili al Quercion ilicis, che presentano fisionomia e struttura più di macchia alta che non di boschi e che si tramutano in macchia vera e propria (Myrto-Lentiscetum) sui versanti più acclivi ed esposti. Le tipologie vegetazionali a carattere erbaceo maggiormente presenti risultano essere il Cardopato Corymbosi-Lygetum spartum, associazione tipica delle aree calanchive della costa ionica centro-meridionale della Calabria, e le comunità dominate da Arundo plinii insediate su versanti argillosi con buona umidità residua. Le estese formazioni di natura argillosa che caratterizzano parte del territorio sono interessate da vistosi processi erosivi superficiali. Si tratta di ambienti particolari, noti come calanchi o biancane, i quali risultano ben caratterizzati, oltre che sotto il profilo geomorfologico, anche per quanto concerne le fitocenosi che vi si insediano. Sotto il profilo floristico questi habitat calanchivi sono caratterizzati dalla presenza di alcune specie legate ad ambienti di tipo steppico, che partecipano alla costituzione di praterie perenni. Questo tipo di vegetazione risulta fisionomicamente differenziata dalla dominanza di Lygeum spartum, che svolge un ruolo determinante nei processi di stabilizzazione delle superfici argillose. Infatti, il suo esteso e sviluppato apparato rizomatoso rappresenta un ostacolo notevole agli agenti erosivi. A questa specie, distribuita nei territori piü aridi del Mediterraneo occidentale e centro-orientale, si accompagnano spesso alcuni endemismi, quali Scorzonera neapolitana, Podospermum tenorei, Polygonum tenoreanum, Picris scaberrima, Puccinellia parlatoris, come pure delle specie di un certo interesse fitogeografico, fra cui in particolare Cardopatum corymbosum. Il regime torrentizio e l’intensa attività erosiva dei corsi d’acqua di quest’area danno origine ad ampi letti ghiaioso-ciottolosi in cui, nel periodo estivo, il flusso idrico si riduce notevolmente. Il greto delle fiumare rivela aspetti vegetazionali molto caratteristici e tipici di ambienti azonali: le fitocenosi sono tra loro dinamicamente collegate lungo un gradiente di granulometria e maturità del suolo, dalla zona di ruscellamento ai piccoli terrazzi formati dal deposito detritico: si distinguono comunità igro-nitrofile, prossime alle zone di ruscellamento caratterizzate da specie nitro-igrofile erbacee; garighe con prevalenza di specie suffruticose termofile quali Helicrysum italicum e Artemisia variabilis; comunità arboreo-arbustive ripariali costituite da boschetti a Tamarix africana, che rappresentano lo stadio più maturo della serie vegetazionale della fiumara a cui si associano Nerium oleander, Vitex agnus-castus, Spartium junceum, etc.

tipologie_habitat

Fonte: elaborazioni su dati CUT IV Livello del Centro Cartografico Regione Calabria